Venerdì 11 dicembre 1959
Lo slittamento di tutta la parte centrale del paese è lento ma inesorabile e gli effetti sono sempre più gravi ed evidenti. La gente è ammirevole per la calma che continua a mantenere nella difficile situazione. Nel frattempo, sotto una pioggia incessante, gli abitanti continuano a svuotare quanto più possibile dalla loro case: tutto ciò viene immortalato anche dai mass-media locali e nazionali, con fotografi e giornalisti, raccontano il lento ma inesorabile e gli effetti sono sempre il lento morire di un paese. Per agevolare il trasferimento il Prefetto afferra il telefono ed effettua una serie di chiamate alle autorità competenti:
- al direttore della fabbrica OM di Brescia il quale mette subito a disposizione 10 autocarri;
- al comandante dei VVFF di Brescia di partire senza troppe domande;
- al Magg. Di Renzo di risalire immediatamente al paese con tutti gli uomini possibili;
- al Questore di venire con gli uomini della celere;
- al Comando di Polizia per dirigere il traffico;
Completa l’opera un’ordinanza del Sindaco. Levrange deve essere sfollata. Il vecchio villaggio, per l’anagrafe, non esiste più. Sono le 17.22.