Scuola di Lavino ampliata: il Comune difende un servizio chiave

 

BresciaOggi, 11 marzo 2011

L’ampliamento e la ristrutturazione della scuola di Lavino (un edificio che ospita materna ed elementare con il criterio delle pluriclassi) ha avuto un importante significato sociale e «politico» per il Comune di Pertica Alta.

Uno sforzo economico davvero notevole per l’ente locale, ma giustificato dalla volontà di mantenere un servizio così importante in un territorio fin troppo destrutturato.

La scuola di Lavino: un costo di 160 mila euro

L’edificio modificato è pronto, ma per l’inaugurazione ufficiale bisognerà attendere il periodo pasquale. Sono stati spesi circa 160 mila euro, arrivati al 54% dalla Regione con un finanziamento a fondo perduto. «Sono state realizzate la mensa interna e la cucina – spiega il sindaco Giovanmaria Flocchini – e si sono allargati gli spazi, con la creazione nel locale della vecchia mensa di un’aula multiuso per le attività motorie, didattiche o ricreative».

Il 46% della spesa è ricaduto sulle magre casse comunali. Da dove sono arrivati i fondi? «Abbiamo scelto di sottoscrivere un mutuo ventennale, per darci il tempo di reperire gradualmente la somma necessaria». Così l’operazione scuola è conclusa, con l’unica eccezione della sistemazione del giardino esterno (si attende la primavera).

Il cantiere non ha fermato l’attività, e l’edificio ha continuato a ospitare circa 50 piccoli ospiti tra materna ed elementare. «Questa realizzazione – commenta ancora Flocchini – dota Pertica Alta di tutto quello di cui i bambini del posto hanno bisogno. Le casse comunali sono miseramente vuote e vanno fatte delle scelte di priorità. E noi riteniamo che la scuola sul territorio sia un servizio primario, perché senza scuola un territorio è morto».
«Viviamo in un paese montano – conclude -, e fronte di ipotesi di chiusura di edifici scolastici come il nostro per risparmiare non potremmo che opporci con forza: è impensabile costringere i bambini a viaggiare già dall’età di 5 anni».

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