La Chiesetta della Madonna della Neve al Monte Zovo

 

Nella prima metà del 1700, in periodo di particolari carestie, la vicinia del Comune di Levrange, per combattere la povertà della locale popolazione, deliberò di far disboscare il Monte Zovo, riducendolo a colture ed a pascolo. Molti boschi erano però già stati tagliati per alimentare il locale forno da ferro. Cominciarono così a sorgere fienili e baite. Così molte famiglie levrangesi si trasferirono sul bellissimo poggio per curare le loro necessità ed il loro bestiame. L’intervento domenicale alle funzioni religiose nella Chiesa del borgo, diventava però molto scomodo, su un percorso particolarmente impervio. Allora i montanari il 4 dicembre del 1765 chiedevano al Doge di Venezia la facoltà di costruire un Oratorio dedicato alla Purità della gran Madre di Dio, S. Orsola e sue compagne. Il Doge Alvise Mocenigo, previo parere favorevole del curato di Levrange, Don Bortolo Zambelli, accolse l’istanza di quegli abitanti poveri ma colmi di fede.
Il 12 dicembre del 1765 il curato acconsentì ai desideri dei suoi parrocchiani. Nasceva così la Chiesetta. Nel 1942 Don Andrea Stoppani pro-mosse restauri. Nel 1948 il giovane pittore Gianni Trainini ne eseguì la decorazione con gli affreschi raffiguranti la Madonna della Neve, l’Annunciazione e l’Assunta.
Don Bresciani a metà degli anni 80 le dedicò altre cure. Gli abitanti di Levrange erano soliti ricorrere alla Vergine dello Zovo durante le calamità. Una delibera della vicinia datata 24 luglio 1796 ribadisce di «…Solennisare e far Foncione a pubbliche spese della comunità e da devoti, nella seconda domenica di Agosto di ogni anno…». E la devozione continua anche ai nostri giorni.

Alfredo Bonomi in “La pagina storica” (Eco delle Pertiche 1/1987)

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