Le altre maschere

 

Nel corso degli anni la comparsa dei tre travestimenti principali venne arricchita da altre maschere. Alle donne e agli uomini, già presenti nella prima fase e vestiti con abiti tipici della tradizione contadina: scialli, panciotti, camicette in pizzo, mutandoni vecchi e foulards, se ne aggiunsero altre che formavano, solitamente, delle coppie per opposizione come: diavolo-prete, povero-ricco (uomini e donne indistintamente), strega-bianca. La figura del Diavolo con molta probabilità, però, era già presente fin dalla prima metà del Novecento e veniva costruita artigianalmente, «rigorosamente vestito di rosso con la coda nera, era munito di “cornacì” (piccole corna) e di mezzo ombrello. Di solito prendeva la rincorsa e poi via … faceva le “biöscarole” (scivolate) sulla neve compatta per qualche metro, anche lui suonava “èl chigamàt” (zufolo con composto con il budello di animale) e tirava le ali».

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