Anche un bus al Mille Miglia

Un rally corso per gioco con i bambini protagonisti

 

Bresciaoggi, 9 aprile 2004

Nei giorni scorsi, il rally «Mille Miglia» ha visto dei concorrenti davvero speciali all’opera nelle Pertiche. O meglio una concorrente al di fuori di ogni categoria, che naturalmente, per questioni di sicurezza, ha potuto dare una dimostrazione delle proprie capacità solo durante le prove.

A pilotare il veicolo numero «-1» c’era Viviana Laffranchi, una giovane conducente dei pullman della «Laffranchi autoservizi» che coltiva la passione per il canto e che ogni mattina accompagna a scuola i ragazzi delle Pertiche.

«Alla fine – racconta ironicamente la giovane autista, che oltre a guidare canta e compone, e ha partecipato all’ultima edizione del Festival del Garda – abbiamo scelto di non partecipare alla competizione perché, nonostante i nostri numerosi sponsor, servivano troppi soldi. Ma le prove del percorso, in quei giorni, le abbiamo affrontate tutte».

L’idea

Nata per scherzo, l’esperienza è diventata semiseria: il veicolo blu, in gara con una fascia verde, portava dicevano il numero «-1» e un cartello coi nomi di piloti e navigatori che lungo il percorso si scambiavano continuamente: parliamo dei ragazzini normalmente trasportati dal bus, una ventina di giovanissimi dagli 11 ai 14 anni, tutti rigorosamente muniti di casco.

Ogni pomeriggio dalle 13 alle 14, al rientro da scuola, il veicolo -1 ha percorso il tracciato della Pertiche del rally (le prove speciali 13 e 16 che vanno da Nozza al bivio per Mocenigo passando per Belprato, Livemmo, Avenone, Forno d’Ono, Ono Degno e Levrange) insieme alle vetture ufficiali, a loro volta in prova. E a ogni fermata per scaricare i ragazzi arrivati a destinazione ci sono stati abbracci, saluti, complimenti e richieste di autografi.

Massimo Pasinetti

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